TOP MANAGERS (1986)
TOP MANAGERS (1986)
Anno 1986
Paese Francia
Durata 104 minuti
Genere Commedia
Regia Claude Zidi
Attori Jean Pierre Bisson, François Cluzet, Hubert Deschamps, Roger Dumas, Veronique Genest, Gerard Lecaillon, Christophe Malavoy, Claire Nebout, Jean-Claude Leguay
Data uscita N.D.
Fotografia Jean-Jacques Tarbes
Montaggio Nicole Saunier
Musica Francis Lai
Sceneggiatura Claude Zidi, Simon Michael, Didier Kaminka, Michel Fabre
Trama
Gerard, Thierry, Francis e Daniel sono amici da molti anni, tutti manager di successo, ad eccezione di Daniel. Gli altri tre, seccati dalle sue continue richieste di soldi, gli fanno un giorno uno scherzo, persuadendolo che ha vinto una favolosa somma al lotto. Il poveretto si getta allora subito in una grossa operazione finanziaria, acquistando un terreno da Bernard un potente e spietato affarista, al quale firma un assegno e un contratto per centinaia di milioni. Quando scopre la beffa, ormai non c’è più rimedio: Bernard non vuole annullare la vendita, o lui o i suoi amici debbono pagare. In questo Bernard è spinto anche dall’astio che ha verso Thierry, perché costui è il fidanzato di Claire, una ragazza che invece lo respinge. Gerard e Thierry, per il rimorso del guaio combinato, cercano di aiutare Daniel, e vanno a casa di Bernard, per convincerlo a rinunciare all’affare. Poiché questi è però irremovibile, riescono a rubare la sua cassaforte, che contiene non solo i documenti in questione, ma anche una ingente quantità di denaro, chiuso in una valigetta, che incaricano Francis (il quarto amico del gruppo, un banchiere) di restituire a Bernard. Quest’ultimo li denuncia, però, prontamente per furto. I due giovanotti tentano invano di raccontare la verità, ma non vengono creduti e poiché la polizia sta per arrestarli fuggono da Parigi e si nascondono in provincia, presso un vecchio e simpatico zio di Gerard, che tratta affarucci poco Onesti. Nel piccolo centro Gerard ritrova Monique divenuta ora il commissario di polizia del luogo, e con lei riallaccia un rapporto amoroso. Sia lui che Thierry sono convinti che Bernard tenesse le famose banconote soltanto depositate nella propria cassaforte, perché proprietà di altri, e avesse poi finto d’essere stato derubato, per potersene comodamente appropriare. Giacché, però, non riescono a provare la propria innocenza, con un nuovo colpo maestro, rubano allo stesso Bernard una seconda somma di denaro, che gli è appena stata consegnata ed è molto pio ingente della precedente. Il finanziere viene avvertito che la riavrà soltanto se ritirerà la denuncia contro di loro per il primo furto. Restituito, dunque, il secondo malloppo, e liberi da ogni accusa, Gerard e Thierry, insieme a Daniel, si trovano a casa di Francis, il banchiere, quando questi confessa loro di essere stato l’autore del furto della famosa valigetta dei milioni, anzi la mostra ancora ben nascosta nel suo garage.