SLAMDANCE IL DELITTO DI MEZZANOTTE (1987)
SLAMDANCE IL DELITTO DI MEZZANOTTE (1987)
Anno 1987
Paese USA
Durata 96 minuti
Genere Thriller
Regia Wayne Wang
Attori Adam Ant, John Doe, Tom Hulce, Virginia Madsen, Mary Elizabeth Mastrantonio, Don Keith Opper, Millie Perkins
Data uscita N.D.
Fotografia Amir M. Mokri
Montaggio Lee Perci
Musica Mitchell Froom
Sceneggiatura Don Keith Opper
Trama
A Los Angeles, Drood, un disegnatore di fumetti, in crisi perché separato con figlia, è ancora innamorato della moglie Helen, ma ha una relazione con la bionda Jolanda. Un giorno egli subisce un misterioso tentativo di rapimento da uno sconosciuto, Budd, e viene picchiato, senza che egli capisca cosa si vuole da lui. Recatosi a denunciare l’accaduto, viene a sapere dalla polizia che Jolanda è morta e che lo si sospetta dell’assassinio. Da questo momento per Drood comincia un vero incubo, mentre cerca di scoprire chi sia il vero colpevole. Il disegnatore è infatti perseguitato sia dall’ispettore di polizia che da Buddy, mentre Helen riesce da parte sua a creargli parecchi guai. Quando poi Drood cerca informazioni sulla morta da un’amica di lei, pure questa viene uccisa ed egli è sospettato anche di questo delitto. Trovate delle fotografie di Jolanda, compromettenti per le persone ritratte con lei, e dopo aver consultato un archivio di giornali, il giovane riesce a ricostruire la verità: Jolanda faceva parte di un grosso racket di prostituzione in cui erano coinvolti, fra gli altri, due noti membri della polizia, uno dei quali era proprio l’ispettore, che adesso seguiva il suo caso. Una notte, durante un party nell’elegante discoteca di Jim, Jolanda era morta, ma Buddy, colpevole della fine di entrambe le ragazze, eseguiva gli ordini di una donna equivoca e potente, Bobby Nye, capo di questa rete di prostituzione, e legata a Jolanda da una passione omosessuale, nella quale si era sentita tradita. Tutti questi personaggi, dunque, per salvarsi, avevano interesse che Drood risultasse colpevole dei delitti, pur conoscendone bene l’innocenza. Successivamente Buddy, il sicario, si suicida per rimorso, e i due poliziotti muoiono. Allora Drood inscena un falso suicidio, facendo bruciare la propria macchina, con dentro il cadavere di Buddy, che, con un trucco, sembrerà lui stesso. Dopo il “suo” funerale, Drood, travestito da autista, sarà pronto a portarsi via in automobile la moglie e la bambina.