L’ULTIMA MAZURKA (1986)

L’ULTIMA MAZURKA (1986)

Anno 1986

Paese Italia

Durata 121 minuti

Genere Drammatico

Regia Gianfranco Bettetini

Attori Senta Berger, Erland Josephson, Mario Scaccia, Paolo Bonacelli, Marina Berti, Adele Cossi, Giuseppe Fallisi, Francesco Carnelutti, Piero Baldini, Gino Negri, Mario Pistoni, Cristina Piras, Dante Guardamagna

Data uscita N.D.

Fotografia Giulio Albonico

Montaggio Gianni Lari

Musica Gino Negri

Sceneggiatura Gianfranco Bettetini, Luigi Lunari, Alberto Farassino, Aldo Grasso, Tatti Sanguineti

Trama
Nel 1921, in una piccola città di provincia, una modesta compagnia di operette sta provando, sotto la guida dell’impresario-regista Reiger, “Mazurka blu” di Franz Lehar, che vorrebbe rappresentare a Milano, centro della vita artistica italiana dell’epoca. Il cavalier Lanza, direttore del teatro Diana di Milano e dell’omonimo albergo adiacente, viene a vedere le prove e scrittura subito tutta la compagnia per il suo teatro, alloggiandola, per giunta, nell’Hotel, dove è venuto da poco ad abitare il questore della città, Serra, che è l’amante della soubrette della compagnia, Grete. Milano vive un periodo molto agitato: è una città sconvolta da gravi tensioni politiche e sociali che sembrano gravitare proprio intorno al teatro Diana e all’albergo, il cui direttore, una figura ambigua, ha evidenti legami con importanti e misteriosi gruppi politici. Mentre gli anarchici, volendo attirare l’attenzione sul loro capo Malatesta, che è rinchiuso a S. Vittore, pensano di organizzare un attentato che impressioni l’opinione pubblica, i fascisti attendono l’occasione propizia per prendere il potere. In mezzo a tutto questo intreccio di trame segrete, la compagnia continua le prove con molte difficoltà, anche per capricci e impreparazione di alcuni interpreti. Quando Reiger cerca di rimandare il debutto per ottenere una migliore esecuzione, Lanza glielo impedisce con decisione. Pertanto la prima rappresentazione avviene regolarmente la sera annunciata e nell’intervallo fra il secondo e il terzo atto scoppia in teatro una bomba, che uccide 17 persone e fra quest Grete. Sembra che i colpevoli siano due anarchici, anche se non tutto è chiaro e si sospettano delle complicità. I fascisti assumono la direzione dei solenni funerali delle vittime, manovrandone la tragica messa in scena.

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