L’ombra del gigante (2000)

L’ombra del gigante (2000)

Anno 2000

Paese Italia

Durata 102 minuti

Genere Drammatico, Sentimentale

Regia Roberto Petrocchi

Attori Margherita Buy, Arnaud Arbessier, Marisa Solinas, Fausto Biefeni Olevano, Franco Fantasia, Nicolo’ Rapisarda, Anna Testa, Giuseppe Miele

Data uscita N.D.

Fotografia Camillo Bazzoni

Montaggio Paolo Benassi

Musica Andrea Morricone

Sceneggiatura Roberto Petrocchi, Riccardo De Luca

Trama
In una sperduta località del Nord Europa, alla fine dell’800, si erge su un colle una inespugnabile fortezza dove è rinchiuso un solo prigioniero e destinata ad essere rasa al suolo alla morte dell’uomo. Nessuno rammenta quanti siano gli anni trascorsi in prigione da quell’uomo misterioso, né quali siano le colpe di cui si è macchiato. Alla fortezza giunge il nuovo capitano della guarnigione, insieme alla moglie Adele e al figlio di sette anni Ottaviano. Adele è una giovane donna che ama suonare il pianoforte. Un giorno giunge attraverso il cortile una melodia di violino. Le note provengono dalla cella del prigioniero. Ben presto in Adele qualcosa muta in modo divorante quanto irreversibile. Adele e il prigioniero, pur non essendosi mai visti, diventano un’unica cosa. TRAMA LUNGA Nord Europa, fine ‘800. In una sperduta località si erge su un colle un’inespugnabile fortezza dove è rinchiuso un solo prigioniero, e destinata ad essere rasa al suolo alla morte dell’uomo che nessuno da anni avvicina. Alla fortezza arriva Eugenio, il nuovo capitano della guarnigione, insieme alla moglie Adele e al figlioletto Ottaviano. Adele, giovane donna di estrazione borghese, ama suonare il pianoforte. Un giorno si sente una melodia di violino: arriva dalla cella del prigioniero, è lui a suonare con insospettata sensibilità. Ben presto in Adele qualcosa cambia in modo repentino ed irreversibile. La donna è infatti catturata da quella musica e, rispondendo con il suo pianoforte alla melodia del violino, partecipa al ridestato rapporto tra il prigioniero e il mondo esterno. Questo strano duetto a distanza finisce per sconvolgere il piccolo Ottavio, che vede la mamma assente, e anche il capitano che scopre di essere a sua volta un tipo solitario e poco socievole. Adele si ammala gravemente. Il dottore non può intervenire con alcuna cura. Adele si è consumata lentamente nel suo progressivo isolamento e muore. Eugenio a questo punto fa aprire la cella: anche il prigioniero è morto. Come prescritto, il giorno dopo, la fortezza viene fatta saltare. Al momento della partenza, il capitano scrive al proprio comandante: “Mi chiedo se ci sia per noi una vita là fuori”.

Link streaming Cloudvideo
Link streaming Supervideo
Link streaming Upstream