Letto a tre piazze (1960)
Letto a tre piazze (1960)
Anno 1960
Paese Italia
Durata 91 minuti
Genere Comico
Regia Steno
Attori Totò, Peppino De Filippo, Nadia Gray, Cristina Gajoni, Aroldo Tieri, Gabriele Tinti, Angela Luce, Mario Castellani, Luciano Bonanni, Bruno Scipioni, Riccardo Ferri, Paolo Ferrara, Lina Ferri, Cesare Fantoni, Nico Pepe, Winni Riva, Ombretta Valmozi, Piergiorgio Gragnani
Data uscita N.D.
Fotografia Alvaro Mancori, Guglielmo Mancori, Sandro Mancori
Montaggio Giuliana Attenni
Musica Carlo Rustichelli
Sceneggiatura Sandro Continenza, Steno, Lucio Fulci, Bruno Baratti, Vittorio Vighi
Trama
Peppino ed Amelia festeggiano il decimo anniversario delle loro nozze, quando hanno una visita del tutto inaspettata. Si tratta di Antonio, il primo marito di Amelia, che, spedito a combattere sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, era stato dato per disperso. Peppino e Antonio cominciano a litigare furiosamente, sia per la proprietà della casa abitata da Peppino e Amelia, sia sulla validità del secondo e del primo matrimonio. La ricomparsa di Antonio fa apparire illegittimo, e quindi non valido, il secondo matrimonio di Amelia; risulta però che anche la validità del primo matrimonio è discutibile. Data la situazione, i due non riescono a mettersi d’accordo, e decidono alla fine di recarsi insieme in montagna, nella speranza di trovarvi un ambiente più sereno. Ma è un’illusione: i litigi continuano, tanto che vengono tutti e tre cacciati dall’albergo. Amelia, disperata, si rifugia in una clinica per curare i suoi nervi, ormai scossi. I due uomini continuano a farsi la guerra e le loro stravaganze finiscono col portarli in questura. Amelia, che non ne può più, accetta l’invito del suo avvocato e parte con lui per una lunga crociera. Appena liberi, i due rivali prendono un aereo per raggiungerla; ma una bufera fa precipitare l’apparecchio e dei due uomini non si ha più notizia. Amelia sposa l’avvocato; ma, un giorno, mentre festeggia il quinto anniversario del suo terzo matrimonio, vede ricomparire i suoi due primi mariti. Essi non erano morti nel disastro dell’aereo, ma si erano salvati approdando in un’isola deserta, dove hanno vissuto sinora, lontani dal consorzio civile.