LA CHIESA (1989)
LA CHIESA (1989)
Anno 1989
Paese Italia
Durata 106 minuti
Genere Horror
Regia Michele Soavi
Attori Tomas Arana, Hugh Quarshie, Feodor Chaliapin Jr., Barbara Cupisti, Antonella Vitale, Micaela Pignatelli, Asia Argento, Roberto Corbiletto, Lars Butin Jorgensen
Data uscita N.D.
Fotografia Renato Tafuri
Montaggio Franco Fraticelli
Musica Keith Emerson, Simon Boswell, Goblin
Sceneggiatura Michele Soavi, Franco Ferrini, Dario Argento
Trama
Medio Evo. Un gruppo di cavalieri teutonici dà la caccia a una giovane “strega”, e con lei massacra, scaraventandoli in una fossa comune un numeroso gruppo di “appestati” di ogni sesso ed età. I feroci cavalieri li ricoprono quindi di terra, ancor semivivi, calando infine sulla fossa un enorme pietrone a forma di croce, a mo’ di sigillo. Dopo di che un monaco – che ha partecipato con loro alla macabra impresa afferma che la maniera più sicura di sbaragliare le forze demoniache responsabili della peste è quella di costruire sul sepolcreto una chiesa. Secoli dopo – attraverso i colonnati e le volte misteriose di un’antica cattedrale gotica dove Lisa, una giovane restauratrice, sta facendo riaffiorare un affresco popolato di ceffi diabolici – Evald raggiunge l’abitazione del canonico che la presiede, per iniziarvi il suo compito di bibliotecario. Il benvenuto è un ringhioso rimbrotto del vecchio canonico per il ritardo, rimbrotto ripetuto subito dopo – per lo stesso motivo e con lo stesso tono – nei confronti di padre Kos, un giovane prete di colore suo aiutante. Il bibliotecario e la restauratrice non tardano a legarsi sentimentalmente: il loro lavoro e le loro avventure amorose s’intrecciano però con una serie di fatti inesplicabili e terrificanti, a metà strada fra incubo e realtà, nei quali vengono via via coinvolte le più svariate persone, dal sacrestano e sua figlia, a ignari turisti in visita alla cattedrale, a una coppia di sposi entrati per una serie di foto-ricordo, allo stesso padre Kos. L’origine di tutti i mali pare trovarsi in un pietrone a forma di croce, che Evald rinviene nei lugubri sotterranei della cattedrale. Ma più ancora nel sepolcro dell’architetto che l’ha costruita e che è stato eliminato per impedirgli di rivelarne il segreto. Il segreto viene infranto da un pugno menato da padre Kos contro una lapide di cui non riesce a decifrare il senso, non conoscendo il latino. Il pugno arrabbiato del prete di colore che ignora le cabale provoca il crollo de “La Chiesa” e la distruzione di ogni male, in una paurosa notte d’uragano. L’indomani in un’alba luminosa e dolcissima sulle macerie della cattedrale, l’innocente figlia del sacrestano posa un mazzo di fiori.