LA CERTOSA DI PARMA (1947)

LA CERTOSA DI PARMA (1947)

Anno 1947

Paese Francia, Italia

Durata 170 minuti

Genere Drammatico

Regia Christian-Jaque

Attori Gérard Philipe, Evelina Pauli, Gina Rohr, Laura Redi, Fernand Rauzena, Dina Romano, Jole Salinas, Michele Sakara, Louis Salou, Walter Grant, Claudio Gora, Enrico Glori, Tina Lattanzi, Achille Majeroni, Rossana Montesi, Maria Michi, Rudolf Nehuaus, Enzo Musumeci Greco, Ermete Tamberlani, Alfredo Anghinelli, Nerio Bernardi, María Casares, Tullio Carminati, Emilio Cigoli, Renato Chiantoni, Maria Dees, Lucien Coedel, Attilio Dottesio, Claudio Ermelli, Renée Faure, Cesarina Rossi, Aldo Silvani, Louis Seigner

Data uscita N.D.

Fotografia Romolo Garroni, Nicolas Hayer, Anchise Brizzi

Montaggio Giulia Fontana, Jacques Desagneaux

Musica Renzo Rossellini

Sceneggiatura Christian-Jaque, Pierre Very, Pierre Jarry

Trama
PRIMO EPISODIO – L’ombra del patibolo: Il giovane marchese Fabrizio Del Dongo ritorna a Parma da Napoli, dove ha passato cinque anni studiando in seminario. È accolto con grande affetto dalla ancor giovane zia, duchessa di Sanseverina, che l’ha cresciuto e l’ama di un amore più che materno. Fabrizio, giovane, appassionato, trova soffocante l’ambiente ristretto e servile della corte di Parma, e per cacciare la noia, si getta a capofitto nelle avventure galanti. Ferisce in duello un marito tradito e per difendersi dalla gelosia di un rivale plebeo lo uccide. Viene arrestato, e col pretesto di aver pronunciato frasi irriverenti contro il duca, vienetrascinato davanti ad un tribunale speciale, che lo condanna a vent’anni di reclusione nella fortezza. Dalla sua cella vede Clelia, la bella figliola del Governatore della cittadella, e se ne innamora: il suo amore è ricambiato. La duchessa di Sanseverina ordisce un complotto per far fuggire Fabrizio, e si vale di Clelia per metter in esecuzione il piano stabilito. La complicità di un carceriere permette a Clelia d’incontrarsi con Fabrizio nella cappella del forte: durante il colloquio, Clelia consegna segretamente a Fabrizio una lima, che servirà a segare le sbarre della cella. SECONDO EPISODIO – Amanti senza speranza: Il marchese Fabrizio del Dongo sconta nella cittadella di Parma la condanna inflittagli apparentemente per aver ucciso un rivale in amore, in realtà per i principi politici che gli vengono attribuiti. La prigionia gli è resa sopportabile dall’appassionato sentimento che egli nutre per Clelia, figlia del Governatore della cittadella. La duchessa di Sanseverina, zia di Fabrizio, cerca con ogni mezzo di liberare il nipote, che ama, e si giova dell’aiuto di Clelia per mandare ad effetto il piano di evasione. In seguito alla fuga del prigioniero, il governatore, cui è stato propinato un potente narcotico, si trova in grave stato e viene destituito: Clelia, lacerata dal rimorso, invocando dal Cielo la salvezza del padre, fa voto di non rivedere più Fabrizio, e acconsente alle nozze col marchese Crescenzi. Fabrizio, alla notizia di queste nozze, torna precipitosamente a Parma, ma viene di nuovo arrestato: per salvarlo, la Sanseverina deve cedere all’aborrito Duca. Frattanto scoppia la rivoluzione, il Duca viene ucciso, e la Sanseverina lascia per sempre la città. Fabrizio tenta invano di persuadere Clelia a fuggire con lui, e di fronte al suo rifiuto insuperabile, decide di abbandonare il mondo, e si ritira in un convento.

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