Il cacciatore dello spazio (1982)
Il cacciatore dello spazio (1982)
Anno 1982
Paese USA
Durata 95 minuti
Genere Fantascienza
Regia Lamont Johnson
Attori Peter Strauss, Molly Ringwald, Ernie Hudson, Andrea Marcovicci, Michael Ironside, Deborah Pratt, Hrant Alianak, Reggie Bennett, Paul Boretski, Beeson Carroll, Patrick Rowe, Aleisa Shirley, Cali Timmins
Data uscita N.D.
Fotografia Frank Tidy
Montaggio Scott Conrad
Musica Elmer Bernstein
Sceneggiatura David Preston, Edith Rey, Dan Goldberg, Len Blum
Trama
Siamo nel XXII secolo. Prima di cadere sul pianeta Terra Undici, una astronave con tre ragazze a bordo lancia un S.O.S. Circola nello spazio Wolff, detto Lupo: uno spericolato pilota addetto ad operazioni di salvataggio il quale, allettato dalla offerta di un ingente premio del quale viene portato a conoscenza, vola al soccorso. Sulla Terra Unidici regna la peste. Wolff, raggiunto il pianeta e cominciando a spostarvisi sopra una specie di jeep spaziale, incontra Nicki, unica sopravvissuta di una missione cominciata anni prima da quelle parti, la quale lo aiuterà, offrendosi di condurlo alla Zona Proibita. Della spedizione faranno parte anche Washington, un negro vecchio compagno di Wolff, che questi incontra “in loco”, nonché i fratelli Patterson, due coraggiosi motociclisti. Signore e tiranno incotrollato della Zona è Overdog, un ex-scienziato terrestre, che vive in una allucinante città imiteriale, costruita sui rottami di astronavi distrutte. È a lui che vengono condotte le tre ragazze e sarà contro di lui e i suoi giannizzeri che i soccorritori, ormai alleatisi, porteranno la loro audace sfida. Dopo innumerevoli peripezie e temibili avversari, che guidano strampalate macchine di guerra (tra le altre, una specie di treno blindato, ma con tanto di vele…), fra donne-barracuda e uomini-pipistrello, i nostri eroi riusciranno nelle imprese. Nicki, dopo aver subito le prove di un labirinto gremito di arnesi di tortura e di trappole mortali, s’invola alla fine con l’inesausto Wolff, mentre l’orribile Overdog viene molto opportunamente distrutto.