Figner, the End of a Silent Century (2006)
Figner, the End of a Silent Century (2006)
Anno 2006
Paese Francia, Gran Bretagna, Olanda, Russia
Durata 90 minuti
Genere Biografico, Documentario, Drammatico
Regia Nathalie Alonso Casale
Attori Edgar Figner, Julia Figner, Sergei Figner, Tamara Figner, Dmitri Gregoriev, Daria Konstantinova, Tatiana Tkatsch, Dmitri Bigbow, Angelika Nevolina, Jevgenii Mercuriev
Data uscita N.D.
Fotografia Vladas Naudzius
Montaggio Chris Lawrence, Irina Gorohovskaja
Musica Matt Dray
Sceneggiatura José-Luis Alonso Hernandez
Trama
Nel periodo in cui gli ideali della rivoluzione russa si dissolvono e quanti vi avevano creduto non si riconoscono più nella vita che conducono, l’unica via di fuga dalla realtà è costituita dal cinema e dalle sue avventure di celluloide. Edgar Fincher, nato a San Pietroburgo, non ha mai lasciato la sua città natale e lavora da più di trenta anni, insieme a suo figlio Sergei, come rumorista ai Lenfilm Studios. Nella sua esistenza, per via del suo lavoro, ha visto migliaia di film e ora vive in un mondo in cui realtà e fantasia non sono scindibili. Edgar è vicino ai settanta anni e sta per smettere di lavorare. Tutti gli oggetti che usa per creare i rumori nei film fanno parte della sua esistenza quotidiana e non riesce a separarsi da loro. Ogni mattina arriva agli Studios trascinando con sé la sua piccola ma pesante borsa in cui ci sono i ‘ferri del mestiere’, con cui riesce a soddisfare ogni richiesta. Edgar è sempre vissuto nella casa in cui è nato. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre la sua casa è stata suddivisa e ridistribuita. Così ora, in ogni stanza vive una famiglia diversa con cui condivide bagno e cucina. Nella stanza in cui abita insieme a sua moglie e ai loro due figli ha appeso alle pareti le fotografie dei suoi avi: suo nonno che era un cantante dell’opera e il suo prozio, un terrorista che aveva partecipato all’assassinio dello Zar Alessandro II. Quando però la legge russa permette nuovamente di possedere una casa, il palazzo dove Edgar vive viene comperato da una famiglia molto ricca e lui è destinato a un piccolo appartamento in periferia. Edgar non vuole andar via, ma è finita un’epoca e la sua ribellione si tramuta in una fuga mentale, insieme agli oggetti a cui tiene di più, a bordo di un treno…