Don Camillo (1952)
Don Camillo (1952)
Anno 1952
Paese Italia
Durata 100 minuti
Genere Commedia
Regia Julien Duvivier
Attori Fernandel, Gino Cervi, Vera Talchi, Franco Interlenghi, Charles Vissiere, Leda Gloria, Sylvie, Luciano Manara, Armando Migliari, Manuel Gary, Marco Tulli, Giorgio Albertazzi, Mario Siletti, Gualtiero Tumiati, Ruggero Ruggeri, Dina Romano, Olga Solbelli, Saro Urzì, Clara Auteri Pepe, Italo Clerici, Peppino De Martino, Carlo Duse
Data uscita N.D.
Fotografia Nicolas Hayer
Montaggio Maria Rosada
Musica Alessandro Cicognini
Sceneggiatura René Barjavel, Julien Duvivier, Oreste Biancoli
Trama
In un piccolo paese della Bassa Padana, Don Camillo, il robusto e combattivo parroco, e Peppone, il sindaco comunista, si trovano perennemente in contrasto, ma dopo scontri talvolta violenti, finiscono col mettersi d’accordo, lasciandosi guidare dal buon senso. Mentre i rossi festeggiano, in un comizio, la loro vittoria alle elezioni, Don Camillo fa suonare le campane a morte. Però Peppone si prende la sua rivincita quando può annunciare la prossima costruzione di una magnifica Casa del Popolo. Don Camillo, che non riesce a completare la costruzione del suo oratorio, si domanda dove Peppone trovi i soldi ma, ripensandoci, ricorda la storia della cassa d’una divisione militare scomparsa misteriosamente. Messo alle strette, Peppone viene indotto a cedere una parte del bottino. Don Camillo si lascia spesso trasportare dal suo temperamento ma poi si pente delle sue intemperanze e accetta umilmente i rimproveri che gli vengono dal Crocifisso dell’altare maggiore. Il tempestoso amore d’un giovane comunista per la figlia d’un possidente, benché abbia lieto fine, fa perdere il controllo di sé a Don Camillo, tanto che il vescovo lo manda un po’ in vacanza. Peppone proibisce ai suoi amministrati di salutarlo quando lascia il paese ma Don Camillo sarà festeggiato alle più vicine stazioni della linea ferroviaria dai suoi fedeli e dallo stesso Peppone.