COMPAGNI MIEI ATTO I (1986)
COMPAGNI MIEI ATTO I (1986)
Anno 1986
Paese Francia
Durata 105 minuti
Genere Commedia
Regia Jean-Marie Poiré
Attori Philippe Noiret, Bernard Blier, Marina Vlady, Christian Clavier, Agnès Soral, Martin Lamotte, Anais Jeanneret, Josiane Commellas, Jacques François, Roland Blanche
Data uscita N.D.
Fotografia Pascal Lebègue
Montaggio Catherine Kelber
Musica Michel Goglat
Sceneggiatura Jean-Marie Poiré, Martin Lamotte, Christian Clavier
Trama
In un albergo di Mosca, il direttore Igor Tataiev ha riservato a sé, a Natacha, la seducente moglie, ed alla figlia ben cinque camere lussuosamente arredate e poi vive, tollerante e partecipe, dei mille maneggi e intrallazzi riconnessi con il mercato nero, grazie anche alla amichevole e non disinteressata protezione del Ministro Alexeiev. In questo albergo giungono il suo frenetico cognato Jouri, deciso a far partire per l’America Tatiana, la fidanzata (una cantante-rock alla moda) e i di lei genitori (sono ebrei della provincia ed il professore è caduto in disgrazia); poi Boris Pikov, un pignolissimo ispettore che, su mandato del Partito, deve controllare conti e ricevute dell’albergo e, non bastasse, il KGB, sulle piste dei fuggiaschi. Dalla situazione nascono vicende tragicomiche, con corse improvvise e spericolate, espedienti ingegnosi, nel quadro della più languorosa musica tradizionale, che l’orchestrina dell’albergo alterna, straziandola, a ritmi moderni, curiosamente danzati da austeri burocrati, da generali alticci e imponenti matrone. Tataiev, pur sbuffando e imprecando contro parenti ed agenti, tra un buon cuore e si mobilita all’estremo, correndo i suoi rischi. Dopo molte vicissitudini, Igor e sua moglie si trasferiscono in un paese occidentale come gestori di un elegante locale; gli emigranti trovano una sistemazione in Israele, il KGB in larga misura e sconfitto da insuccessi e beghe interne ed il controllore viene mandato e rieducarsi in un duro campo di lavoro. Quanto a Tatiana e ad Jouri, essi si amano ed amano la Russia: le canzoni ed il successo che la loro organizzazione riporta tra i giovanissimi scatenati dal rock li hanno trattenuti in Patria.