Città di notte (1956)

Città di notte (1956)

Anno 1956

Paese Italia

Durata 110 minuti

Genere Drammatico

Regia Leopoldo Trieste

Attori Antonio De Teffè, Henri Vilbert, Patrizia Bini, Corrado Pani, Luciana Lombardi, Ivo Garrani, Adriana Asti, Nuri Neva Sangro, Franco Castellani, Riccardo Fellini, Attilio Zago, Patrizia Remiddi, Pier Luigi Costantini, Lorenzo Bertoni, Franco Caruso, Rossella D’Aquino, Vittoria Febbi, Vittorio Ripamonti, Elvezia Tintori, Luisa Baschieri, Luciana Paoletti, Marcella Ferri, Rina Morelli

Data uscita N.D.

Fotografia Mario Bava

Musica Nino Rota

Sceneggiatura Leopoldo Trieste

Trama
In un gruppo di giovani e ragazze, animati da velleità artistiche, sorge l’idea di organizzare un ciclo di rappresentazioni teatrali, benché per il momento manchino i mezzi necessari. Le prove hanno luogo a Roma, nel magazzino del padre di Marina Brandi, ricco esportatore di frutta. Del gruppo fanno parte: Lidia, amica di Marina, figlia diciottenne di un noto clinico, e vicina di casa; Alberto, giovane di modeste origini che posa ad intellettuale, a dongiovanni, a primo attore, ed altri coetanei più o meno ambiziosi e strambi. La mamma di Marina è ammalata, ma sta per lasciare la clinica del padre di Lidia; il fratello di Marina, Paolo, è innamorato di Lidia. Questa accetta la corte che le fa Alberto, di cui è innamorata anche la quindicenne Marina. Quando il padre di quest’ultima rifiuta il suo appoggio alla figliola, che gli chiede automezzi e denari per organizzare un giro artistico, Marina fugge di casa a tarda sera. Nella zona di Piazza di Spagna trova Alberto con Lidia, fa in modo di restare a terra quando l’amica prende l’ultimo autobus, e segue Alberto nella sua stanza. Ella ha un contegno provocante, ma Alberto la caccia e la ragazza gli telefona poco dopo oscure minacce. Alberto avverte Lidia, che avverte i Brandi, i quali subito vanno in cerca di Marina. Questa intanto vaga per la città, facendo strani e poco convinti tentativi di suicidio. Anche la madre di Marina viene a conoscere l’episodio della fuga, ma non sembra giudicarlo troppo severamente; più impressionato appare il padre, più esattamente informato sul contegno di Marina e su una precedente relazione tra Paolo e Lidia. Marina intanto ha rubato una rivoltella; ma non ne fa uso. Alla fine il signor Brandi si dichiara disposto a finanziare le iniziative teatrali dei giovani.

Link streaming Cloudvideo
Link streaming Supervideo
Link streaming Upstream