HEIMAT 2 – LA MORTE DI ANSGAR (1992)

HEIMAT 2 – LA MORTE DI ANSGAR (1992)

Anno 1992

Paese Germania

Durata 100 minuti

Genere Drammatico

Regia Edgar Reitz

Attori Michael Seyfried, Henry Arnold, Salome Kammer, Gisela Muller, Noemi Steuer, Laszlo I. Kish, Frank Roth, Michael Stephan, Luise Deschauer, Peter Seuffert, Karl Sibold, Daniel Smith, Franziska Traub, Fred Stillkrauth, Franziska Stommer, Michael Kunz, Reinhold Lampe, Lena Lessing, Nicos Mamangakis, Stefan Kammer, Michael Schonborn, Martin Ruhland, Ingeborg Sassen-Haase, Dennis Rohrbein, Manfred Andree, Hannelore Hoger, Hanna Kohler, Edith Behleit, Martin Maria Blau, Hanno Blashke, Veronika Ferres, Armin Fuchs, Holger Fuchs, Peter Weiss

Data uscita N.D.

Fotografia Christian Reitz, Gernot Roll, Gérard Vandenberg

Montaggio Susanne Hartmann

Musica Nicos Mamangakis

Sceneggiatura Edgar Reitz

Trama
L’amore fra Evelyne e Ansgar prosegue felice, i due sono molto affiatati, ma nonostante ciò Ansgar ha strani presagi di morte e per allontanare l’angoscia prende una droga, che dà in piccole dosi anche a Evelyne. In realtà il giovane si sente un fallito, poiché non frequenta più la facoltà di Medicina ed ha trovato un lavoro come tramviere, che gli consente appena di sopravvivere. Quando giungono a Monaco i genitori di Ansgar, poco graditi, dopo una discussione il giovane decide di rompere ogni rapporto con loro. Intanto Clarissa, dopo aver mandato ad Hermann una lettera d’addio, sparisce senza dare notizie di sé ad alcuno, ritirandosi a studiare presso la villla del dottor Georg, anziano medico della sua famiglia da sempre innamorato di lei. Il dottore dona a Clarissa uno splendido violoncello italiano del ‘700, con il quale la ragazza esegue un concerto di fronte a criitici e professori del conservatorio, suonando il pezzo scritto per lei da Hermann. Il successo di Clarissa è grande, ne parla un critico sul giornale, ma nessuna citazione dell’autore della musica, Hermann, che si dispiace. Clarissa ed Hermann si rivedono ma ormai il loro rapporto è finito, decidono quindi di restare solo amici. La giovane intanto frequenta Volker, un musicista figlio di una celebre pianista. Hermann invece viene a sapere da Josef che tutto il quartiere dove vivono sarà demolito per far posto ad un quartiere di lusso. Frattanto rivede spesso la signora Moretti, sempre affezionata a lui, e l’accompagna al piano in qualche suo spettacolo. Per Carnevale alla villa Cerphal si prepara una festa in maschera, ripescando dalla soffitta alcune maschere e dipinti di alcuni anni prima di celebri artisti che ritraggono scrittori come Brecht, Mann, Feuchtwanger. Una sera Evelyne accompagna al lavoro Ansgar e questi, durante uno scherzo, ha un incidente e muore sulle rotaie. Evelyne sconvolta si reca alla villa, dove giungono anche i genitori del giovane. La madre di Ansgar ed Evelyne hanno un amaro colloquio, perché la madre vorrebbe che la giovane le desse gli oggetti del figlio, per lei preziosi ricordi, ma quest’ultima sa che Ansgar aveva bruciato tutto ciò che gli rammentava la famiglia e soprattutto tace del fatto che il giovane si drogava. Al funerale dell’amico e poeta, Hermann e Juan osservano come il cimitero sia uno specchio della città.

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