La caduta degli dei (1969)
La caduta degli dei (1969)
Anno 1969
Paese Germania, Italia, Svizzera
Durata 160 minuti
Genere Porno
Regia Luchino Visconti
Attori Dirk Bogarde, Ingrid Thulin, Helmut Griem, Helmut Berger, Renaud Verley, Umberto Orsini, Reinhard Kolldehoff, Albrecht Schoenhals, Florinda Bolkan, Nora Ricci, Charlotte Rampling, Irina Vanka, Karin Mittendorf, Valentina Ricci, Wolfgang Hillinger, Werner Hasselmann, Klaus Hohne, Richard Beach, Antonietta Fiorito, Jessica Dublin, Wolfgang Ehrlich, John Frederick, Ester Carloni, Peter Dane, Piero Morgia, Nelson H. Rubien, Mark Salvage, Ernst Kuhr, Bill Vanders, Karl-Otto Alberty
Data uscita N.D.
Fotografia Armando Nannuzzi, Pasqualino De Santis
Montaggio Ruggero Mastroianni
Musica Maurice Jarre
Sceneggiatura Luchino Visconti, Enrico Medioli, Nicola Badalucco
Trama
Ai familiari riuniti per festeggiare il suo compleanno, il vecchio Joachim Essenbeck, proprietario di una delle più grandi acciaierie tedesche, annuncia il proposito di sostituire alla direzione dell’azienda il figlio Herbert – di idee democratiche – con l’altro figlio, Kostantin, iscritto alle S.A., le squadre d’assalto hitleriane: e questo per ingraziarsi il regime sebbene Joachim, personalmente, sia ostile a Hitler. Spinto da Haschenbach – cugino degli Essenbeck e membro delle S.S., la cui intenzione, per ingraziarsi l’esercito, è quella di eliminare le S.A. – Friedrich, dirigente dell’acciaieria e amante di Sophie (vedova del figlio maggiore di Joachim e madre del dissoluto Martin) – aspirando a sua volta alla direzione dell’azienda – uccide il vecchio Essenbeck facendo in modo che la colpa ricada su Herbert, costretto perciò a riparare all’estero, lasciando in Germania la moglie e due figli. Avendo ereditata la maggioranza delle azioni Martin – su pressioni della madre di cui è succube – si mette contro Kostantin in favore di Friedrich. Cercando di riguadagnare le posizioni perdute Kostantin ricatta Martin, che si è gravemente compromesso in una sporca faccenda sessuale, ma, durante la “notte dei lunghi coltelli” – nella quale le S.A. vengono massacrate dalle S.S. – il nipote elimina lo zio. Sophie e Friedrich si adoperano per mantenere nelle proprie mani la direzione dell’azienda ma Haschenbach, facendo leva sull’imbelle Martin, li costringe entrambi al suicidio.