IL POTERE DEL MALE (1985)

IL POTERE DEL MALE (1985)

Anno 1985

Paese Francia, Germania Occidentale, Italia

Durata 109 minuti

Genere Drammatico

Regia Krzysztof Zanussi

Attori Marie-Christine Barrault, Vittorio Gassman, Benjamin Volz, Raf Vallone, Erika Wackernagel, Valeria Attinelli, Hervé Bellon, Matteo Corvino, Cinzia De Ponti, Michel Monsay

Data uscita N.D.

Fotografia Pier Luigi Santi, Slawomir Idziak, Conrad L. Hall

Montaggio Huguette Pierson

Musica Wojciech Kilar

Sceneggiatura Krzysztof Zanussi

Trama
Hubert, giovane studente di teologia, è deciso a chiedere una borsa di studio al potente Goffredo, un ricco fabbricante di armi, che a volte si atteggia a benefattore di persone in modeste condizioni economiche. Un giorno in cui si trova in chiesa a pregare, Hubert salva dal suicidio una donna bella ed elegante e la conforta con parole di fede e di speranza. La sconosciuta è Sylvia, che dichiara al candido giovanotto di non voler più tornare a casa propria, dove un marito perverso non solo le nega un figlio, ma la frusta sadicamente. Nell’alberghetto in cui i due si sono rifugiati, Hubert cede affascinato alle lusinghe della donna. Dopo un colloquio e l’amabile accoglienza dell’industriale, egli ottiene da quest’ultimo la sospirata borsa di studio. Poi Sylvia rimane incinta; desidera liberarsi del nascituro, ma Hubert la dissuade: troveranno bene il modo di vivere insieme tutti e tre. Sylvia accetta, sembra felice con il giovane, ma ormai non ha più denaro. Disperato, Hubert pensa di chiedere aiuto al suo benefattore, ma non ne ottiene. La donna lo spinge allora ad entrare di notte nella villa di lui, dove si fa trovare (è ben presto chiaro che la moglie di Goffredo è proprio lei) e dove Goffredo giace malato; essa dà una rivoltella all’amante e lo incita a togliere di mezzo il suo rivale ma, nel colloquio con Goffredo (bene al corrente di tutto ciò che è fino allora accaduto) lo studente viene irriso ed umiliato crudelmente. Il fabbricante di armi morirà comunque per un attacco cardiaco (l’incontro e la discussione con Hubert sono stati fatali ed il giovane si considera indirettamente un assassino). La donna eredita la fabbrica, cui intensamente mirava (anche perché alla fine si atteggia a finanziatrice di una corrente rivoluzionaria che sta già attivamente operando nel Paese). Ad Hubert essa impone il bambino, sbarazzandosene senza rimpianti di sorta. Tutta la macchinazione è nata nella mente ambiziosa e malvagia di Sylvia che, inventando sevizie fisiche e morali mai subite nella realtà e simulando freddamente una inesistente passione, consegue lo scopo prefissosi. Ad Hubert non resta che errare vagabondo ed elemosinando pane e pietà con il bambino, dopo essere stato sballottato, schiacciato nel gioco perverso di due esseri umani preda del Male, che nel mondo sembra inestinguibile e potente e a difesa del quale il giovane – peccatore, sì, ma sempre fiducioso nel perdono e nella Grazia – erge il muro della propria Fede.

Link streaming Cloudvideo
Link streaming Supervideo
Link streaming Upstream
Link streaming Vupload