SCUOLA ELEMENTARE (1955)
SCUOLA ELEMENTARE (1955)
Anno 1955
Paese Italia
Durata 97 minuti
Genere Commedia
Regia Alberto Lattuada
Attori Lise Bourdin, Gianfilippo Carcano, Marc Cassot, Mario Carotenuto, Ugo Catenazzo, Nadia Catani, René Clermont, Diana Dei, Giovanni Dell’Orto, Alfredo Fabietti, Dario Fo, Valerio Garbarino, Gianfranco Gargano, Maria Teresa Albani, Giorgio Badia, Ugo Attanasio, Gian Luigi Bianchi, Gianfranco Bettiol, Pier Luigi Bettiol, Riccardo Billi, Nery Le Bains, Riccardo Landi, Roberto Marzano, Luigi Moneta, Floriana Nucci, Laura Nucci, Giancarlo Pileci, Luciano Pigozzi, Patrizia Polvere, Liuccio Pasqualini, Turi Pandolfini, Nello Piccheri, Luciano Pazzaglia, Mario Riva, Rolando Ranzani, Alain Quecy, Alberto Rabagliati, Fiore Sago’, Giancarlo Salvatori, Egidio Toninelli, Piero Vezzani, Aldo Vasco
Data uscita N.D.
Fotografia Leonida Barboni
Montaggio Mario Serandrei
Musica Mario Nascimbene
Sceneggiatura Alberto Lattuada, Giorgio Prosperi, Jean Blondel
Trama
Il maestro Dante Trilli, un meridionale, che da circa vent’anni insegna nella scuola del suo paesello, vince un concorso per Milano. Ad attenderlo qui c’è un suo amico d’infanzia, Pilade Mucci, che da molti anni è a Milano, dove fa il bidello nella scuola in cui Trilli andrà ad insegnare. Trilli accetta l’ospitalità di Pilade: nella scuola egli incontra Laura, una maestrina supplente, della quale egli subisce il fascino. Laura è una ragazza modesta, che da poco è uscita da un’amara esperienza amorosa: Trilli l’aiuta nei suoi studi ispirando nuova fiducia al suo spirito. Il maestro crede di aver trovato l’amore; ma di lì a poco Laura s’allontana. La sua bellezza le ha procurato delle offerte lusinghiere da parte di una casa di mode. Trilli resta profondamente deluso. L’amico Pilade, che da tempo sogna di far fortuna nel mondo degli affari, sfruttando un suo brevetto, domanda a Trilli di aiutarlo nel lancio. Trilli accetta: ma i due, poco esperti di affari, sono in procinto di perder tutto. Un accorto industriale acquista il brevetto, salva Pilade dalla rovina ed assume Trilli come capo della pubblicità. All’inizio dell’anno scolastico ha luogo nella scuola la cerimonia della premiazione dei benemeriti dell’insegnamento: un sentimento nostalgico costringe Trilli ad assistere alla cerimonia, che lo commuove profondamente. Egli strappa la lettera di dimissioni e torna con serena fiducia ai suoi scolari.
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