LEGGE DI GUERRA (1961)

LEGGE DI GUERRA (1961)

Anno 1961

Paese Italia

Durata 110 minuti

Genere Guerra

Regia Bruno Paolinelli

Attori Diego Carlisi, Nando Cicero, Jean Desailly, José Ferrer, Branka Florianc, Ida Galli, Michael Heinz, André Jocelyn, Marjian Lovric, Sasa Miklavc, Mirabla Maxine, Maria Michi, Magali Noël, Franz Muxeneder, Peter Mussen, Paul Muller, Branko Plesa, Stane Potokar, Leonardo Bettarini, Carla Bonavera, Mitka Bucar, Mira Sardoc, Stane Sevric, Valeria Sila, Munck Zebal, Peter van Eyck, Niko Vladimirovik, Jane Whrovic

Data uscita N.D.

Fotografia Aldo Scavarda

Sceneggiatura Bruno Paolinelli, Giuseppe Berto

Trama
L’azione si svolge in Italia, nel 1943. Dopo l’attentato ad un treno militare germanico, che è costato la vita a tre soldati, il comando tedesco ordina che, per rappresaglia, vengano fucilati trenta ostaggi, presi a caso nel più vicino villaggio, se il colpevole dell’attentato non si consegnerà spontaneamente entro un’ora e mezzo. Il maestro del villaggio, autore del sabotaggio, è preda di contrastanti sentimenti. Si ribella all’idea che trenta innocenti paghino con la vita l’azione da lui compiuta, ma il comandante della formazione partigiana di cui fa parte gli ha ordinato di non costituirsi poiché il sabotaggio rientra nelle normali azioni di guerra e la responsabilità del massacro ricadrebbe interamente sui Tedeschi. Per l’arrivo di rinforzi divenuto impossibile un colpo di mano partigiano per tentare di liberare i prigionieri, coloro che hanno una persona cara fra i condannati decidono di trovare per loro conto il responsabile e consegnarlo al plotone di esecuzione. I sospetti si concentrano sull’orologiaio del paese, un uomo inviso a tutti e ben noto per il suo carattere violento. L’uomo viene arrestato e consegnato ai Tedeschi, i quali rilasciano gli ostaggi. Il nuovo aspetto del dramma induce il maestro a risolvere in modo eroico il dilemma della sua coscienza. Egli non può permettere che un innocente venga ucciso al suo posto solo perché la gente lo ha scelto come capro espiatorio: l’azione di guerra si trasformerebbe così in un assassinio. Si presenta quindi ai Tedeschi i quali lo fucilano davanti alla chiesa, dopo aver liberato l’orologiaio.

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